Fernando Spano
Presentiamo alla prima mostra l'artista Fernando Spano (curriculum su catalogo, sezione artisti).
Dal 1987 avvia la sua carriera artistica aderendo a numerose mostre collettive e organizza personali presso gallerie e spazi espositivi a Lecce, Milano, Padova, Bari, Verona, Roma e museo di Novoli.
Nel suo percorso di ricerca ha studiato i maestri dell'arte contemporanea come Picasso, Pollock, Fontana, Beuys, svelando attraverso i loro ritratti, la loro interiorità ed il loro modernismo mentale e stabilendo con questi artisti come un rapporto simbiotico e sinaptico con la loro mente, la loro creatività.
La sperimentazione si è affiancata sempre a nuove tecniche sperimentali di materiali e assemblaggi, compresa la fotografia rivisitata e corretta, portando così ad un inganno della visione con la manipolazione pittorica in un gioco continuo tra visione reale e sguardo dell'artista; stimolando sempre il coinvolgimento percettivo ed emotivo dello spettatore con il suo lavoro d'immaginazione, portandolo ad una dimensione esistenziale, come nei lavori "Sinapsi", dove indaga i legami della dimensione spirituale del segno.
Dopo ulteriori sperimentazioni arriva a questa produzione dove il tema principale sembra essere quello della "distruzione", come i velivoli carichi di moniti di guerra o i monumenti rimasti come vestigia o distrutti. Questo ci fa riflettere sulla nostra civiltà e quanto noi dobbiamo al passato e alla nostra memoria. E sebbene ci possano dare un'immagine di incertezza sul futuro o un senso di sospensione, devono invece essere progenitrici di una nuova rinascita; e Spano, rievocando l'idea della bellezza perduta, si fa cantore della memoria dell'umanità e del suo recupero.