Per un moderno Umanesimo Neuroscientifico e Laico

Nuove sinapsi per il nuovo millennio

 

 

Neuroni, i nostri vascelli vagabondi
(tecnica mista . F. Sticchi)

 

 

La nostra piccola fondazione si propone lo scopo di essere un centro per l’Arte e le Neuroscienze e un luogo di incontro e di dialogo interculturale per le giovani generazioni, per costituire un laboratorio di sperimentazione e di ibridazione di nuovi linguaggi espressivi artistici, soprattutto della creatività salentina.

Si propone inoltre di veicolare un’educazione estetica attraverso l’arte in un nuovo rapporto ARTE-CERVELLO che stimoli l’interesse per la conoscenza del funzionamento della mente umana e della sua dinamica relazione con il corpo e l’ambiente, sviluppando il tema del perché il cervello umano è stimolato dall'arte; sapendo che l’arte è una delle possibilità che abbiamo di rompere l’isolamento e il conformismo.

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La mente alterata

La mente alterata

Serate di arte e neuroscienze

Fondazione per l’arte e le neuroscienze F. Sticchi

Maglie (Lecce) via Thaon de Revel, 25

Sito = fansinaptico.com – su Google map = fansinaptico

 

La mente alterata

Presentazione e visita mostra di Christian Fogarolli

 

Da 11 aprile 2025 al 30 maggio 2025 ore 19.00

dall’ 11 aprile fino al 25 aprile con presentazione-conferenza

 successivamente visita mostra su prenotazione al 339-6145183

 

La fusione della  NEUROFILOSOFIA  che si occupa della mente  con la PSICOLOGIA COGNITIVA e le NEUROSCIENZE, ci hanno fatto comprendere che la mente è anche corpo collegato al mondo; cioè la MENTE è il MONDO da cui riceviamo stimoli, li elaboriamo, li restituiamo e la PSICHE non è altro che la modalità con cui ognuno di noi è al mondo. Il gioco non si svolge solo nell’interiorità, ma nella relazione esterna.

Ma cosa succede al nostro senso del SÈ quando il cervello non funziona correttamente o quando è afflitto da malattie e traumi?

Nel corso della storia la linea di demarcazione tra persona “normale” e persona “anormale” è stata tracciata in punti diversi da società diverse; a volte considerate come “dotate” o “sante”, ma più spesso trattate come “devianti” o “possedute” e sottoposte a terribili crudeltà e a stigmatizzazione.

La Psichiatria moderna tenta di descrivere e catalogare (DSM-V) i disturbi mentali, ma l’incerta collocazione di vari comportamenti rispetto alla linea che separa il normale dal disturbato, testimonia che il confine è indistinto e mutevole. Tutte queste variazioni del comportamento derivano da variazioni individuali del cervello, perché ogni pensiero o sentimento che ci dà il nostro senso di individualità proviene dal nostro cervello, UNICO per ogni persona e che ci rende ciò CHE SIAMO.

La   realtà  AUTOGENERATA dal cervello che è un sistema di esplorazione e navigazione molto efficace, in parte inconscia e in parte cosciente, guida i nostri pensieri e il nostro comportamento. Di conseguenza le alterazioni delle funzioni cerebrali possono avere conseguenze spaventose e tragiche, come pure possono conferire benefici e affermare l’individualità di ognuno.

L’uomo non è solo razionalità, ma anche IRRAZIONALITA’ (al cervello piace anche un po' di follia); infatti irrazionale è l’amore, la fantasia, l’immaginazione, l’ideazione, il desiderio e il SOGNO.

I Neuroscienziati, partendo dalle alterazioni sia fisiche, sia psichiche degli umani, sono riusciti a scoprire e rilevare  come  funziona l’organo più straordinario della natura, cioè il cervello umano e la sua mente.

Dallo studio dello spettro AUTISTICO hanno capito quali sono le strutture del CERVELLO SOCIALE; da tutti i quadri dei disturbi DEPRESSIVI, BIPOLARI, hanno evidenziato  l’importanza dei circuiti del sistema limbico con le EMOZIONI fondamentali per l’INTEGRITA’ del SE’ e della RELAZIONE MONDO-CERVELLO; dai soggetti SCHIZOFRENICI la cui mente si trova inondata da informazioni sensoriali che il cervello non riesce più a filtrare e incanalare, con la mescolanza fra stimoli interni e dell’ambiente; abbiamo capito l’importanza di determinati lobi cerebrali per la capacità di pensare, di prendere decisioni e di portarle a termine; dalla DEMENZA si è capito tutto il valore della MEMORIA con l’IPPOCAMPO in particolare, che ci dà la struttura del SENSO DI SE’ costante nel tempo; con le DIPENDENZE si è capito il principio del PIACERE e così via per tutte le malattie neurologiche.

 

Ci accompagnano in questo viaggio le opere di Christian Fogarolli (Trento 1983), la cui ricerca artistica si muove costantemente tra normalità e devianza, tra arte e scienza, e riflette sulle attribuzioni normative di malattia, emarginazione e categorizzazione nella società contemporanea.

Le sue opere stimolano un pensiero critico sul rapporto tra mente e cervello ponendo questioni su come i processi funzionali di quest’ultimo interagiscono con quelli soggettivi della mente, e indagando come questi atti di pensiero si sviluppino in comportamenti ritenuti leciti o proibiti.

Nella sua pratica artistica, passato e presente si intrecciano in opere che ibridano diversi metodi espressivi: fotografia, installazione, scultura e pittura; tracce e frammenti di un tempo indefinito si legano a materiali vitrei, specchianti, metallici, organici e tecnologici.

 

 

 

Marzo 2025

 

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